Song | Festival |
Artist | Francesco De Gregori |
Album | Bufalo Bill |
Nella la città dei fiori disse chi lo vide passare | |
che forse aveva bevuto troppo ma per lui era normale. | |
Qualcuno pensò fu problema di donne, | |
un altro disse proprio come Marylin Monroe. | |
Lo portarono via in duecento, | |
peccato fosse solo quando se ne andò. | |
La notte che presero il vino e ci lavarono la strada. | |
Chi ha ucciso quel giovane angelo che girava senza spada? | |
E l'uomo della televisione disse: | |
"Nessuna lacrima vada sprecata, in fin dei conti cosa | |
c'è di più bello della vita, la primavera è quasi cominciata". | |
Qualcuno ricordò che aveva dei debiti, | |
mormorò sottobanco che quello era il motivo. | |
Era pieno di tranquillanti, ma non era un ragazzo cattivo. | |
La notte che presero le sue mani | |
e le usarono per un applauso più forte. | |
Chi ha ucciso il piccolo principe che non credeva nella morte? | |
E lontano lontano si può dire di tutto, | |
non che il silenzio non sia stato osservato. | |
L'inviato della pagina musicale scrisse: | |
"Tutto è stato pagato". | |
Si ritrovarono dietro il palco, | |
con gli occhi sudati e le mani in tasca, | |
tutti dicevano "Io sono stato suo padre!", | |
purchè lo spettacolo non finisca. | |
La notte che tutti andarono a cena | |
e canticchiarono "La vie en rose". | |
Chi ha ucciso il figlio della portiera, | |
che aveva fretta e che non si fermò? | |
E così fù la fine del gioco, | |
con gli amici venuti da lontano, | |
a deporre una rosa sulla cronaca nera, | |
a chiudere un occhio, a stringere una mano. | |
Alcuni lo ricordano ancora mentre accende una sigaretta, | |
altri ne hanno fatto un monumento | |
per dimenticare un pò più in fretta. | |
La notte che presero il vino e ci lavarono la strada. | |
Chi ha ucciso quel giovane angelo che girava senza spada? |
Nella la città dei fiori disse chi lo vide passare | |
che forse aveva bevuto troppo ma per lui era normale. | |
Qualcuno pensò fu problema di donne, | |
un altro disse proprio come Marylin Monroe. | |
Lo portarono via in duecento, | |
peccato fosse solo quando se ne andò. | |
La notte che presero il vino e ci lavarono la strada. | |
Chi ha ucciso quel giovane angelo che girava senza spada? | |
E l' uomo della televisione disse: | |
" Nessuna lacrima vada sprecata, in fin dei conti cosa | |
c'è di più bello della vita, la primavera è quasi cominciata". | |
Qualcuno ricordò che aveva dei debiti, | |
mormorò sottobanco che quello era il motivo. | |
Era pieno di tranquillanti, ma non era un ragazzo cattivo. | |
La notte che presero le sue mani | |
e le usarono per un applauso più forte. | |
Chi ha ucciso il piccolo principe che non credeva nella morte? | |
E lontano lontano si può dire di tutto, | |
non che il silenzio non sia stato osservato. | |
L' inviato della pagina musicale scrisse: | |
" Tutto è stato pagato". | |
Si ritrovarono dietro il palco, | |
con gli occhi sudati e le mani in tasca, | |
tutti dicevano " Io sono stato suo padre!", | |
purchè lo spettacolo non finisca. | |
La notte che tutti andarono a cena | |
e canticchiarono " La vie en rose". | |
Chi ha ucciso il figlio della portiera, | |
che aveva fretta e che non si fermò? | |
E così fù la fine del gioco, | |
con gli amici venuti da lontano, | |
a deporre una rosa sulla cronaca nera, | |
a chiudere un occhio, a stringere una mano. | |
Alcuni lo ricordano ancora mentre accende una sigaretta, | |
altri ne hanno fatto un monumento | |
per dimenticare un pò più in fretta. | |
La notte che presero il vino e ci lavarono la strada. | |
Chi ha ucciso quel giovane angelo che girava senza spada? |