Giorno dopo giorno

Song Giorno dopo giorno
Artist Gae Campana Band
Album Not in my name

Lyrics

作词 : Gaetano Campana
作曲 : Gaetano Campana
Mi guardi,
negli occhi mi attraversi
Scopri le paure del mio vivere
Giorno dopo giorno
Ti parlo
distratto non mi ascolti
giochi tra le nuvole di sabbia
dentro la finestra
Mi sento
Più fragile di sempre
Mentre ti allontani
giorno dopo giorno
Mi guardi negli occhi
mi tempesti
con le tue domande sulla vita
Distratto
ti guardo e non ti ascolto
Perso dentro al vuoto del mio vivere
Giorno dopo giorno
Mi sento
Più fragile di sempre
Mentre ti allontani
giorno dopo giorno
Più fragile di sempre
Giorno dopo giorno
Più fragile di sempre
Giorno dopo giorno
Più fragile di sempre
Giorno dopo giorno
Più fragile di sempre
Giorno dopo giorno
Prendo il nove, c’è un vecchio seduto
ricurvo
E dall’imbuto fluisce l’urlo di vita
carne trita
Ti guardo da lontano, mano nella mano
I tuoi primi baci, vorrei spiegarti tante
cose
Dirti gli errori da non fare mai
Che sono molto esperto, sono un veterano, sono pluridecorato
Ti chiamo
Ma nel chiasso non mi senti
E poi ti lascio andare… e passa un altro
giorno
E poi ti lascio andare
Giorno dopo giorno, dopo giorno
E poi ti lascio andare
Giorno dopo giorno, dopo giorno
Più fragile di sempre
Giorno dopo giorno, dopo giorno
Più fragile di sempre
Giorno dopo giorno, dopo giorno

Pinyin

zuò cí : Gaetano Campana
zuò qǔ : Gaetano Campana
Mi guardi,
negli occhi mi attraversi
Scopri le paure del mio vivere
Giorno dopo giorno
Ti parlo
distratto non mi ascolti
giochi tra le nuvole di sabbia
dentro la finestra
Mi sento
Più fragile di sempre
Mentre ti allontani
giorno dopo giorno
Mi guardi negli occhi
mi tempesti
con le tue domande sulla vita
Distratto
ti guardo e non ti ascolto
Perso dentro al vuoto del mio vivere
Giorno dopo giorno
Mi sento
Più fragile di sempre
Mentre ti allontani
giorno dopo giorno
Più fragile di sempre
Giorno dopo giorno
Più fragile di sempre
Giorno dopo giorno
Più fragile di sempre
Giorno dopo giorno
Più fragile di sempre
Giorno dopo giorno
Prendo il nove, c'è un vecchio seduto
ricurvo
E dall' imbuto fluisce l' urlo di vita
carne trita
Ti guardo da lontano, mano nella mano
I tuoi primi baci, vorrei spiegarti tante
cose
Dirti gli errori da non fare mai
Che sono molto esperto, sono un veterano, sono pluridecorato
Ti chiamo
Ma nel chiasso non mi senti
E poi ti lascio andare e passa un altro
giorno
E poi ti lascio andare
Giorno dopo giorno, dopo giorno
E poi ti lascio andare
Giorno dopo giorno, dopo giorno
Più fragile di sempre
Giorno dopo giorno, dopo giorno
Più fragile di sempre
Giorno dopo giorno, dopo giorno