Primo Maggio

Primo Maggio Lyrics

Song Primo Maggio
Artist Marlene Kuntz
Album The EMI Album Collection Vol. 2
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作曲 : Godano, Marlene Kuntz
Dunque: quel giorno la catturai al volo
Discendente dall'alto come un soffio ultraterreno
E mi circonfuse di luce in un baleno,
Come un santo, diosanto!, ma dalla testa al suolo.
E mi sembrava di sublimare
O almeno di uscirmene fuori dal normale.
Era davvero come dileguare:
Collegai la spina e tutto diventò speciale.
Ero dentro la mia realtà
Con un senso eccitato di morbida libertà
Ero dentro la mia realtà
E la vita nei pressi era solamente un'entità
Dunque quel giorno mi detti da fare:
Sentivo che dovevo meritare quel dono.
Scrissi e riscrissi mirando all'unisono
Che mi intonasse con il tremito sonoro
Che mi faceva come sublimare
O almeno uscire fuori dal normale;
Che era davvero come un tintinnare
Di scosse gradite e dal ritmo un po' speciale.
Ero dentro la mia realtà
Con un senso eccitato di morbida libertà.
Ero dentro la mia realtà
E la vita nei pressi era solamente un'entità.
Ma il giorno seguente non mi piaceva niente,
Tranne una frase giocosa ed eloquente.
Diceva: "il lavoro debilita l'uomo"
"il lavoro debilita l'uomo"
zuo qu : Godano, Marlene Kuntz
Dunque: quel giorno la catturai al volo
Discendente dall' alto come un soffio ultraterreno
E mi circonfuse di luce in un baleno,
Come un santo, diosanto!, ma dalla testa al suolo.
E mi sembrava di sublimare
O almeno di uscirmene fuori dal normale.
Era davvero come dileguare:
Collegai la spina e tutto divento speciale.
Ero dentro la mia realta
Con un senso eccitato di morbida liberta
Ero dentro la mia realta
E la vita nei pressi era solamente un' entita
Dunque quel giorno mi detti da fare:
Sentivo che dovevo meritare quel dono.
Scrissi e riscrissi mirando all' unisono
Che mi intonasse con il tremito sonoro
Che mi faceva come sublimare
O almeno uscire fuori dal normale
Che era davvero come un tintinnare
Di scosse gradite e dal ritmo un po' speciale.
Ero dentro la mia realta
Con un senso eccitato di morbida liberta.
Ero dentro la mia realta
E la vita nei pressi era solamente un' entita.
Ma il giorno seguente non mi piaceva niente,
Tranne una frase giocosa ed eloquente.
Diceva: " il lavoro debilita l' uomo"
" il lavoro debilita l' uomo"
zuò qǔ : Godano, Marlene Kuntz
Dunque: quel giorno la catturai al volo
Discendente dall' alto come un soffio ultraterreno
E mi circonfuse di luce in un baleno,
Come un santo, diosanto!, ma dalla testa al suolo.
E mi sembrava di sublimare
O almeno di uscirmene fuori dal normale.
Era davvero come dileguare:
Collegai la spina e tutto diventò speciale.
Ero dentro la mia realtà
Con un senso eccitato di morbida libertà
Ero dentro la mia realtà
E la vita nei pressi era solamente un' entità
Dunque quel giorno mi detti da fare:
Sentivo che dovevo meritare quel dono.
Scrissi e riscrissi mirando all' unisono
Che mi intonasse con il tremito sonoro
Che mi faceva come sublimare
O almeno uscire fuori dal normale
Che era davvero come un tintinnare
Di scosse gradite e dal ritmo un po' speciale.
Ero dentro la mia realtà
Con un senso eccitato di morbida libertà.
Ero dentro la mia realtà
E la vita nei pressi era solamente un' entità.
Ma il giorno seguente non mi piaceva niente,
Tranne una frase giocosa ed eloquente.
Diceva: " il lavoro debilita l' uomo"
" il lavoro debilita l' uomo"
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