Ventunodieciduemilatrenta

Ventunodieciduemilatrenta Lyrics

Song Ventunodieciduemilatrenta
Artist Carmen Consoli
Album Elettra
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Che vergogna te la sei fatta addosso
Mentre tutti mangiano. Cosa penseranno?
Ci è giunta voce che nel suo paese l’inciviltà regna sovrana
Ambasciatore che ingrata mansione
La rappresentanza di tale etnia subumana.
Vorrei parlarvi di un sogno ricorrente
Una donna dal corpo normale e la testa di un cane
Le mani di mia madre.
Stava seduta sulla panchina di una stazione mai vista
Sul tabellone una data di nascita:
ventunodieciduemilatrenta.
Cari signori brindo a tale rozza illazione
poiché mi diverte il pregiudizio borghese
perché guastare tale atmosfera gioviale con la tensione
brindiamo all’amore materno, filiale, carnale
brindiamo all’amore promiscuo, fedele e spirituale.
Signore e signori mi spiace interrompervi
Siete in arresto, devo rinchiudervi nel ripostiglio
Toglietevi le scarpe.
Mettete sul tavolo oggetti metallici, contenitori di liquidi
Se fate i buoni vi lascio una coperta per l’inverno
Che vergogna te la sei fatta addosso
Mentre tutti mangiano. Cosa penseranno?
Ci e giunta voce che nel suo paese l' incivilta regna sovrana
Ambasciatore che ingrata mansione
La rappresentanza di tale etnia subumana.
Vorrei parlarvi di un sogno ricorrente
Una donna dal corpo normale e la testa di un cane
Le mani di mia madre.
Stava seduta sulla panchina di una stazione mai vista
Sul tabellone una data di nascita:
ventunodieciduemilatrenta.
Cari signori brindo a tale rozza illazione
poiche mi diverte il pregiudizio borghese
perche guastare tale atmosfera gioviale con la tensione
brindiamo all' amore materno, filiale, carnale
brindiamo all' amore promiscuo, fedele e spirituale.
Signore e signori mi spiace interrompervi
Siete in arresto, devo rinchiudervi nel ripostiglio
Toglietevi le scarpe.
Mettete sul tavolo oggetti metallici, contenitori di liquidi
Se fate i buoni vi lascio una coperta per l' inverno
Che vergogna te la sei fatta addosso
Mentre tutti mangiano. Cosa penseranno?
Ci è giunta voce che nel suo paese l' inciviltà regna sovrana
Ambasciatore che ingrata mansione
La rappresentanza di tale etnia subumana.
Vorrei parlarvi di un sogno ricorrente
Una donna dal corpo normale e la testa di un cane
Le mani di mia madre.
Stava seduta sulla panchina di una stazione mai vista
Sul tabellone una data di nascita:
ventunodieciduemilatrenta.
Cari signori brindo a tale rozza illazione
poiché mi diverte il pregiudizio borghese
perché guastare tale atmosfera gioviale con la tensione
brindiamo all' amore materno, filiale, carnale
brindiamo all' amore promiscuo, fedele e spirituale.
Signore e signori mi spiace interrompervi
Siete in arresto, devo rinchiudervi nel ripostiglio
Toglietevi le scarpe.
Mettete sul tavolo oggetti metallici, contenitori di liquidi
Se fate i buoni vi lascio una coperta per l' inverno
Ventunodieciduemilatrenta Lyrics
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