La tua primavera è un incubo In cui lo stato cede alla pornografia Il niente e il niente da distinguere Finchè poi non sai più cosa sentire Pensi di avere un credo Poi lo adatti a quello che sei E come può il mio amore essere limpido Se è la mia nazione che l'inquina So come un uomo deve decidere Ma ora non so più cosa sentire Ti ritrovi sulle labbra A giustificarti quel che sei Anche odiare è un diritto, sai? La tua primavera è un incubo Disobbedire acquista un senso in più